
I minori accolti appartengono a nuclei familiari che presentano problemi di conciliazione tra il tempo lavorativo e quello genitoriale, che hanno difficoltà nell’accudire i figli o che possono trovarsi in situazioni di emergenza tali da richiedere la sostituzione temporanea nella cura dei figli.
L’accoglienza avviene presso famiglie o singoli individuati prioritariamente dal servizio sociale territoriale in relazione alle particolari condizioni e peculiarità locali, dall’Equipe multidisciplinare per l’affidamento familiare, dall’associazionismo locale ed è effettuata sulla base di un progetto, a sostegno della famiglia d’origine del minore, che prevede tempi e modalità di intervento.
Con l’accoglienza è possibile:
• sostenere la famiglia di origine nell’organizzazione della vita familiare (ad esempio prendere i bambini all’asilo, ospitarli per il pranzo, accoglierli per alcune ore nel pomeriggio per offrire loro un ambiente sereno e familiare);
• ospitare per un breve periodo bambini e ragazzi in situazioni di particolare urgenza o in attesa di definire altri progetti;
• offrire agli adolescenti un modello positivo di adulto, sostenendoli nell’impegno scolastico oppure dando loro occasioni di compagnia per attività ricreative;
• proporre attività di svago e di relazione a bambini e ragazzi che sono allontanati dalla famiglia, che si trovano presso servizi residenziali e che mancano di punti di riferimento familiari;
• offrire a famiglie con difficoltà a stabilire relazioni personali proprie, opportunità di contatti e di solidarietà.
Le persone disponibili per l’accoglienza possono rivolgersi per informazioni alle assistenti sociali di zona, ai consultori, all’Equipe multidisciplinare per l’affidamento familiare e alla Comunità Murialdo; durante il periodo di accoglienza sono accompagnate e sostenute anche attraverso specifiche iniziative formative.
Come si attiva
L’accoglienza viene attivata su proposta del Servizio sociale territoriale, secondo il progetto di aiuto concordato con i genitori del minore e/o in relazione alla fruizione di altri servizi.Quanto costa
Le Comunità di Valle e i Comuni di Trento e Rovereto sostengono la famiglia accogliente con un contributo mensile in riferimento al minore accolto, rapportato all’impegno effettivo in termini di tempo e spese sostenute. La Provincia Autonoma di Trento provvede a stipulare con oneri a proprio carico una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi a favore del soggetto accogliente e una polizza di assicurazione contro gli infortuni a favore del minore accolto. La famiglia d’origine è tenuta a concorrere alle spese di accoglienza in ragione del proprio reddito.(ultimo aggiornamento: 19/12/2017)
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